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Successo in termini di visite e tanto interesse ha riscosso la mostra “Paese che vai, corajisima che trovi”, frutto dell'attività di ricerca di Andrea Bressi, promossa dall'Amministrazione comunale di San Floro.

Un scorcio della mostra sulle bambole quaresimali curata da Andrea Bressi

Un'iniziativa, ospitata a Palazzo Pugliese, ha amimato l'attività culturale del caratteristico borgo della provincia catanzarese nel corso della Settimana Santa. Un'occasione utile anche per visitare nell'occasione della mostra,  il “Museo della seta” curato dalla Cooperativa “Nido di Seta”  e il Museo della Fotografia sull'attività olearia e  dell'antico frantoio.  

Nel corso dell'esposizione è stato possibile ammirare: oltre quaranta bambole quaresimali di varie località calabresi e di altre regioni del Sud Italia e  pannelli fotografici che ritraggono alcune delle ultime custodi di quest'affascinante usanza dalle origini remote.  

Materiale che Andrea Bressi,  cantastorie, polistrumentista tradizionale e libero ricercatore catanzarese, referente per la Calabria della Rete Nazionale Bambole Quaresima, ha messo assieme conducendo una lunga ed approfondita ricerca etnografica sui pupazzi rituali del periodo quaresimale, le corajisime.    

Il suo particolare "viaggio" di riscoperta di questa particolare usanza  è iniziato, una quindicina di anni fa,   proprio dalla cittadina di San Floro  grazie all’avvistamento, di una rudimentale bambola di pezza che ogni anno, per tutto il periodo quaresimale, penzolava da una finestrella verde su Corso Umberto I, ad opera di Francisca Pilò, che è stata una delle ultime custodi sanfloresi di questa tradizione. 

La corajìsima di Francisca non passava inosservata ed  è stata attrattiva di giornalisti e fotografi provenienti da tutta la regione. 

Da quel prezioso “incontro” Andrea ha cominciato a "inseguire" le pupattole quaresimali per le vie e i borghi di tutta la Calabria, incrociando  tanti altri “cercatori” e appassionati di folclore locale.   L'importante ricerca che ne è venuta fuori,  ha fatto emergere come le bambole quaresimali , in base al luogo di provenienza, siano connotate da peculiarità, simboli, addobbi, dimensioni e colori differenti.