Con inaugurazione il 20 dicembre 2018 alle ore 16.30, si apre a Roma presso il Palazzo delle Arti del Museo delle Civiltà dell’Eur, la mostra “Le piante e l’uomo: scienza, riti, arte e tradizioni - per uno sviluppo sostenibile”. Sarà visitabile fino al 21 aprile 2019.
La mostra, curata da Paolo Maria Guarrera, è un itinerario, elaborato sulla base di uno studio botanico sulle raccolte iniziato fin dagli anni '80. Sono state individuate dal curatore, biologo ed etnobotanico, cento specie, nel loro legame con gli usi popolari passati e presenti, prendendo in considerazione, per ogni specie, gli utilizzi in medicina, veterinaria e zootecnia, alimentazione, artigianato, tessitura e tintoria, religione e ritualità e portando per la prima volta in evidenza aspetti naturalistici, finora poco indagati all’interno delle collezioni del museo.
Il tema della mostra è affrontato per ogni settore con l’esposizione di manufatti costituiti da materie vegetali o decorati con motivi floreali. Sono presenti anche campioni d’erbario, foto di piante, libri e studi etnobotanici.
La mostra vuole anche far scoprire al pubblico gli stretti e antichissimi rapporti esistenti fra la produzione artigianale e il mondo della natura che ha fornito spunti inediti, forme, motivi, materiali, dando slancio alla fantasia e creatività di umili e spesso sconosciuti artisti.
Nel catalogo, edito grazie al contributo dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, si riportano per ogni pianta nome italiano, nome scientifico, descrizione, ecologia e diffusione, aspetti simbolici, mitologici e iconografici, origine del nome, nomi dialettali, toponimi e proverbi. Le sei sezioni riportate nel catalogo sono inquadrate nella più ampia cornice dello sviluppo sostenibile, garantito solo se una risorsa è prelevata dall’ambiente senza intaccarne la capacità di rigenerarsi. L’applicazione del principio di sostenibilità può comportare anche profondi cambiamenti nel modo di lavorare, produrre, consumare, oltre che nei rapporti sociali, e perfino nei rapporti fra le nazioni.