"Volti del ‘900 lucano" è il titolo della mostra in corso sino al 6 gennaio a Matera, presso Palazzo Lanfranchi. I visitatori potranno ammirare una selezione di dieci dipinti appartenenti alla collezione di Nunziante Capaldo, scrittore e cultore d’arte originario di Lagonegro (Pz).
Opera di Vincenzo Busciolano |
Capaldo, pur avendo dovuto allontanarsi dalla sua regione per motivi di lavoro, ha mantenuto con essa un legame costante anche attraverso la sua attività collezionistica, che lo ha portato a mettere insieme una consistente raccolta di opere pittoriche realizzate fra il XVIII e il XX secolo, diverse delle quali prodotte da artisti lucani di nascita o d’adozione.
Interverranno: la direttrice del Polo Museale della Basilicata, Marta Ragozzino, il sindaco di Matera Raffaele De Ruggieri, il presidente dell’Associazione culturale “A castagna ra critica” Milena Falabella, il collezionista Nunziante Capaldo e la curatrice della mostra Mariadelaide Cuozzo, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi della Basilicata.
Con questa mostra si è inteso offrire al pubblico uno spaccato della collezione, circoscritto all’ambito del Novecento e ad artisti di origine lucane, o che hanno trascorso in Basilicata un periodo significativo della loro vita, lasciandone traccia nella cultura locale.
Gli artisti scelti sono Vincenzo Busciolano (Napoli 1851 - 1926 c.), Angelo Brando (Maratea 1878 - Napoli 1955), Cesare Colasuonno (Irsina 1887 - Napoli 1973), Emilio Notte (Ceglie Messapica 1891 - Napoli 1982), Carlo Levi (Torino 1902 - Roma 1975), Giuseppe Antonello Leone (Pratola Serra 1917 - Napoli 2016) e Luigi Guerricchio (Matera 1932 - 1996).
Attraverso le opere esposte la mostra consente di cogliere, in estrema sintesi, l’evoluzione dell’arte meridionale e italiana lungo i cruciali primi decenni del XX secolo, nel passaggio da forme ancora legate al naturalismo di matrice ottocentesca - che ha avuto esempi illustri nella scuola pittorica napoletana, cui anche molti artisti lucani hanno fatto capo - a linguaggi più moderni d’impronta avanguardistica.
L’esposizione è completata da pannelli con testi informativi e da un catalogo-brochure contenente riproduzioni delle opere esposte e testi della curatrice.
L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Matera, promossa dal Polo Museale della Basilicata in collaborazione con l’Associazione culturale “A castagna ra critica” e patrocinata dall’Università degli Studi della Basilicata.
La mostra è visitabile durante gli orari di apertura del museo (tutti i giorni ore 9 - 20. Mercoledì ore 11 – 20).
Altre mostre in corso allestite al Museo di Palazzo Lanfranchi:
● "Restituzioni". Due dipinti “perduti” di Pietro Antonio Ferro della Chiesa del Convento di Tolve (Chiesa del Carmine).
● "Sedimentazioni / Occhi su Matera", fotografie di Luciano e Marco Pedicini (Sala Pascoli).
● "Il futuro antico del cibo". Carlo Levi opere 1922-1973 (Sala Levi).
● Il Circuito Museale Acam. Opere e documenti provenienti dai Comuni di Aliano, Castronuovo di Sant’Andrea, Moliterno, Montemurro; "Il Presepe blu notte" di Guido Strazza (Sala delle Arcate).