Ha preso il via a Torino la trentunesima edizone del Salone Internazionale del Libro, in programma da oggi fino a lunedì 14 maggio 2018 nei padiglioni del Lingotto Fiere.
Il Salone è un progetto della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura promosso da Regione Piemonte e Città di Torino, realizzato grazie al sostegno di: Compagnia di San Paolo, Mibact, Centro per il Libro e la Lettura, Miur, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino, Fondazione Crt, Associazione delle Fondazioni di Origine Bancaria del Piemonte, Ita– Ice e Direzione Cinema del Ministero per i Beni e le Attività culturali e il Turismo.
Cresce del 28% la superficie commerciale netta venduta, con 13.482 m2 rispetto ai 10.557 del 2017. Un positivo overbooking determinato non soltanto dal ritorno dei grandi gruppi e di molti nuovi editori, ma anche dal considerevole aumento della superficie espositiva media richiesta da molti di essi.
Dieci le regioni italiane presenti con proprio stand istituzionale: Piemonte, Valle D'Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Calabria, Puglia, Sardegna.
Oltre alla Francia, Paese Ospite d’onore, i Paesi presenti al Salone con un proprio spazio sono Azerbaigian, Cina, Romania (con l’Istituto Culturale Romeno), l’Emirato Arabo di Sharja. Trentadue gli editori internazionali da tutto il mondo, presenti con proprio stand.
Sono dieci le case editrici che quest’anno debuttano al Salone nello spazio Incubatore: Edizioni Effetto (Torino), Chance Edizioni (Roma), Edizioni il Galeone (Roma), Associazione Culturale Davide Lajolo (Vinchio, At), Autori Riuniti (Torino), Caffè Orchidea (Eboli,Sa), Pulci Volanti (Terni), Edizioni Anfora (Milano), Poppy (Torino), Le Fate editore (Ragusa). Con un segnale incoraggiante per la giovane editoria italiana: numerose case editrici presentiall’Incubatore 2017 hanno scelto di fare il salto da startup al «libero mercato» del Salone accantoai grandi editori, senza attendere lo scadere dei 3 anni a condizioni agevolate.
Tra i progetti speciali che debuttano al Salone 2018, l’Area Games nel Padiglione 1 in partnership con Lucca Comics&Games: un’area dedicata a quell’ampia fetta di mercato editoriale che è quella dei giochi da tavolo, un mondo attento alla dimensione narrativa e legato asaghe e personaggi che trovano la loro declinazione nelle produzioni librarie. Hanno aderito al progetto gli editori Asmodee, Giochi Uniti, Da Vinci, Gametrade, Creativamente, Giochi Briosi.
Confermate le popolari sezioni che hanno debuttato al Salone 2017: la Piazza dei Lettori, lo Spazio Biblioteche con la Torre di François Confino, l’area Music&Books dedicata all’editoria musicale, il Superfestival.
Successo anche per l’Ibf – International Book Forum, in programma da mercoledì 9 a sabato 12 maggio 2018 in una nuova sala appositamente realizzata all’esterno del Padiglione 3 di Lingotto Fiere. Il progetto Ibf è realizzato grazie al sostegno della Regione Piemonte e di Ita–Ice Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Sono già 370 gli iscritti (313 nel 2017), provenienti da 30 Paesi: Albania, Argentina, Austria, Bangladesh, Canada, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Georgia, Germania, Grecia, India, Italia, Islanda, Israele, Macedonia, Norvegia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Palestina, Polonia, Principato di Monaco, Regno Unito, Siria, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Turchia.
L’inaugurazione del Salone in Sala Gialla del Lingotto nella mattinata di giovedì 10 maggio si apre con una lectio magistralis di Javier Cercas sull’Europa. Uno dei più importanti scrittori contemporanei proverà a raccontarci cos'è, e cosa potrebbe essere il nostro continente: «Se mivedessi costretto a rispondere con una sola frase a questa domanda, probabilmente la cosa piùonesta sarebbe riprendere ciò che dice Sant’Agostino, nelle sue Confessioni, all’inizio di una sensazionale riflessione sulla natura del tempo: «Se nessuno mi domanda cos’è l’Europa, lo so; però, se voglio spiegarlo a chi me lo domanda, non lo so». Queste sono le mosse da cui parte Cercas per una straordinaria riflessione sul nostro continente scritta ad hoc per il Salone Internazionale del Libro.
Grazie alla Nave di Teseo, Andrew Sean Greer, nuovo Premio Pulitzer con Less, sarà al Salone 2018.
Nella giornata inauguarale una grande lezione sul futuro da un maestro quale Michelangelo Pistoletto. Alessandro D’Avenia incontrerà i suoi tantissimi lettori, molti dei quali studenti. Un altro maestro (questa volta del cinema) come il Premio Oscar Giuseppe Tornatore, parlerà di un grandioso progetto cinematografico diventato adesso un libro. E Petros Markaris, che dalla Grecia verrà a parlae della sua idea di letteratura e dei suoi libri.
Sono tanti gli scrittori stranieri a Torino con il Premio Strega Europeo. I finalisti presenteranno i loro libri al Salone, e domenica ci sarà la premiazione. E chi sono i finalisti?
Lo spagnolo Fernando Aramburu, autore di Patria, uno dei più importanti romanzi di questi ultimi anni per chi voglia capire qualcosa in più della Spagna e dell'Europa. L’islandese Auður Ava Ólafsdóttir, autrice di Hotel Silence, eletto libro dell'anno dai librai islandesi, uno dei romanzi piùpoetici e delicati dell'anno. La belga Lize Spit, autrice di Si scioglie, vincitore già di molti premi per il miglior debutto in lingua neederlandese. L’irlandese Lisa McInerney, che con un romanzo ruvido e vitale ha contribuito a lanciare una sorta di new wave della letteratura irlandese contemporanea. E infine lo scrittore francese Oliver Guez, che con La scomparsa di Josef Mengele ha scritto un romanzo che sta riscuotendo successo e sollevando dibattiti un po’ ovunque.
In tema di letteratura straniera, ecco qualche altro nome. Il Premio Nobel per la letteratura Herta Müller a Torino, grazie al Premio Mondello, che da anni collabora con il Salone stringendo un meraviglioso rapporto tra due capitali della cultura come Palermo – che quest'anno è fra l’altro Capitale italiana della cultura -e Torino, e che ogni anno porta al Salone il meglio della lettura internazionale.
Un altro grande campione della letteratura mondiale, ha scelto Torino e il Salone per presentare il suo prossimo libro in uscita tra poche settimane. Un nome leggendario. L'uomo sentimentale. Il tuo volto domani. Tutte le anime. Nera schiena del tempo. Un cuore così bianco. Domani nella battaglia pensa a me. E adesso Berta Isla. Javier Marías sarà alla 31a edizione del Salone di Torino.
Un altro autore, questa volta italiano, Roberto Saviano, che arriva grazie a Sky.
Sempre Sky porterà al Salone Niccolò Ammaniti, che ha firmato la sua prima serie televisiva, Il miracolo, che potrete vedere nei giorni del Salone al Cinema Massimo, grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. Il giorno stesso Ammaniti sarà al Lingotto per un incontro nella sezione gestita da Francesco Pacifico.
E a proposito di scrittori che hanno lavorato o lavorano per il cinema. Dal Messico arriverà Guillermo Arriaga, che con Il selvaggio ha scritto un memorabile romanzo, e che per il cinema come sceneggiatore ha scritto film come Amores Perros e 21 grammi. E che ha vinto anche una Palma d’Oro per la miglior sceneggiatura.
Dall’Irlanda arriva uno scrittore del calibro di Roddie Doyle, che conosciamo per romanzi come Smile o Due sulla strada. È autore di sceneggiature cinematografiche, nonché di un romanzo che è diventato un film di culto come The Commitments. Roddie Doyle sarà uno dei grandi personaggi che animeranno il Bookstock Village.
Sempre all’insegna del cinema l’incontro tra un grande maestro del cinema internazionale come Bernardo Bertolucci e un giovane maestro del cinema internazionale come Luca Guadagnino. Al Lingotto i due dialogheranno tra di loro sabato 12. Lo stesso giorno alla Mole Antonelliana, sempre grazie al Museo Nazionale del Cinema che ringraziamo, ci sarà la proiezione dei bertolucciani Partner e The Dreamers. Così come il giorno dopo, sempre al Massimo, sarà proiettato Bertolucci on Bertolucci di Luca Guadagnino e Walter Fasano. E, visto che del cinquantennale del ‘68 si parlerà al Salone, si vedrà anche In cerca del ‘68 con cui il fratello, Giuseppe Bertolucci, nel 1996 a distanza di anni provava a fare i conti con quel fenomeno.
Già si è detto che il Paese Ospite 2018 è la Francia. Maggio francese è il titolo della sezione dedicata. Noi siamo felici di avere uno dei più grandi pensatori degli ultimi decenni come Edgar Morin, che verrà proprio a parlare di un suo libro in uscita sul Sessantotto. Così come dalla Francia arriverà una giovane maestra della letteratura contemporanea come Maylis De Kerangal.
Dalla Svizzera francofona arriverà Joël Dicker, l'autore de La verità sul caso Harry Quebert, che esce con il suo nuovo romanzo La scomparsa di Stephanie Meyer proprio il 10 maggio.
Dalla Francia ancora autori come Veronique Olmi, Eric-Emmanuel Schmitt, Bruno Latour, Tristan Garcia, Oliver Guez, Delphine De Vigan. E visto che quest'edizione del Salone è tutta rivolta al futuro, sempre dalla Francia arriverà uno scrittore che ha provato a immaginarlo in modo vertiginoso: Antoine Volodine.