Appuntamento al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria mercoledì 30 maggio, alle ore 17.30, con il Ciclo di conferenze organizzato in collaborazione con il Centro internazionale Scrittori della Calabria.
Lo storico Pasquale Amato, docente all’Università per Stranieri “Dante Alighieri” e responsabile della sezione Storia nel comitato scientifico del Cis, interverrà sul tema: “Legislatori, Tiranni e Oligarchia spartana”.
È il secondo di tre incontri sotto la cornice tematica “Tra Atene e Sparta. Viaggio nel variegato mondo ellenico delle poleis”.
Introdurranno: il direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino, e la presidente del Cis Calabria, Rosita Loreley Borruto.
Dopo avere introdotto, nella prima parte, le forme di governo ideate dai Greci, in questo secondo incontro lo storico parlerà dell’azione fondamentale compiuta dai legislatori spartani per guidare il cambiamento dalle forme aristocratiche più antiche di governo all’istituzione di leggi valide per tutti.
«Le tirannidi rappresentarono le forme estreme di soluzione dei periodi di crisi, in cui le forze politiche non riuscirono a mediare tra i conflitti sociali interni», dichiara Amato.
Sparta rappresentò “un’eccezione”, in quanto «dopo il legislatore Licurgo, rimase abbarbicata alla forma cristallizzata di organizzazione oligarchica. Da qui – prosegue Amato – emersero le sue contraddizioni: la sua caratteristica di città-caserma, ordinata, disciplinata, in perenne stato d’assedio, con un partito unico che si confuse con il governo e con lo Stato, con i suoi cittadini-guerrieri invincibili, ma anche tetra, monotona, triste».
La conferenza si concluderà con un piacevole assaggio gastronomico offerto da una nota gelateria della città. Gli ospiti potranno degustare un nuovo gelato, sintesi delle tradizioni nell’area dello Stretto: il Bergamando, a base di bergamotto di Reggio Calabria, mandarini di Ciaculli e mandorle di Sicilia. Così nuovamente si festeggia al Marc il 2018 Anno del cibo italiano promosso dal Mibact con il Mipaaf.
La presidente Borruto definisce «preziosa per la comunità reggina» la collaborazione tra il Cis e il Marrc, «frutto dell’impegno della nuova direzione per valorizzare l’eredità culturale calabrese, con amore e creatività».
E aggiunge: «Il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria è il punto di riferimento per la grecità, e quindi per tutta la storia d’Occidente». «Sono contento di questa partnership, che è di sostegno al nostro servizio per la cultura e per la valorizzazione del patrimonio di tradizioni e di storia della Calabria», commenta il direttore Malacrino.
Per la Festa della Repubblica, sabato 2 giugno, il Marrc sarà regolarmente aperto al pubblico, dalle ore 9.00 alle 20.00 (con ultimo ingresso alle 19.30).