“La Castellana d’Italia”, manifestazione ideata e organizzata da Unicram, Camera Regionale Arti e Moda, presieduta da Giuseppe Emilio Bruzzese, il 22 agosto farà tappa anche a Tropea (Vv).
L’appuntamento è alle ore 21 al Palazzo Santa Chiara, in Largo Ruffa, per eleggere la candidata che rappresenterà non solo Tropea, ma l’intera, splendida Costa degli Dei, alla selezione regionale.
«Il concorso - dichiarano gli organizzatori - nato con l’intento di rendere le giovani generazioni protagoniste attive di un percorso di (ri)scoperta delle proprie tradizioni culturali e artefici attuali di una storia in cui l’incontro e la contaminazione fra i popoli ha determinato il nascere di civiltà ultramillenarie, ha fatto pienamente centro.
Intere comunità, dai monti al mare, hanno abbracciato e fatta propria l’idea di un progetto che nasce in Calabria e dalla Calabria per comunicare all’Italia, e in breve anche al mondo, che anche in regioni che troppo spesso balzano agli onori della cronaca per fatti ed eventi negativi, è possibile invertire la rotta ed operare all’insegna del bello e del buono.
Gli abiti indossati dalle giovani concorrenti, realizzati da Renè Bruzzese, racchiudono, nei loro preziosi tessuti, il racconto di epoche storiche che hanno conosciuto anche in Calabria momenti di straordinario splendore testimoniato dai tesori custoditi nei parchi archeologici, nelle chiese e nei monumenti, nei castelli che molto spesso ospitano la manifestazione, nei canti e nelle poesie tramandati di generazione in generazione ma anche negli abiti stessi, da sempre specchio fedele delle società, dei tempi, dell’interiorità dei popoli, codice di comunicazione “a bassa semantica” che parla di noi e del nostro mondo ancor prima di linguaggi più immediatamente percepiti.
Segni, lingua, trame e orditi dei tempi che furono ma che segnano, al contempo, la via maestra per giovani generazioni sempre più disorientate nella ricerca di un percorso di realizzazione personale e professionale possibile, fattibile, concretizzabile».
“La Castellana d’Italia” vuole essere anche questo: un messaggio chiaro ed inconfondibile per i giovani nell’affrontare le nuove sfide che attendono le società del XXI secolo e che, nella scommessa sulla creatività, sull’ingegno, sulla capacità di far tesoro del passato per costruire un presente solido in vista di un futuro sostenibile possono determinare la differenza in termini di successo e di affermazione socio-culturale ed economica.