Sabato 11 maggio 2019 il Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium a Borgia (Cz), località Roccelletta, ospiterà la giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio, organizzata dall’Associazione nazionale sommelier Calabria.
Il programma predisposto prevede alle ore 9 una visita dell’area archeologica del Parco Scolacium, del museo e del frantoio e alle ore 11 il convegno “Il turismo enogastronomico”.
La nona edizione della manifestazione nazionale sarà occasione utile per parlare e riflettere sul vino e sull’olio extravergine d’oliva e sullo straordinario patrimonio culturale che questi due prodotti rappresentano per il nostro Paese.
Porteranno i saluti: Antonella Cucciniello, direttore del Museo e del Parco Archeologico Nazionale Scolacium, Elisa Nisticò, referente Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium e Maria Rosaria Romano, presidente Associazione italiana sommelier Calabria e
Interventi
"Cibo, vino e olio: Marcatori d'identità territoriale", Rosario Branda, direttore Unindustria Calabria.
"Il turismo enogastronomico nell'era digitale", Antonio Andreoli, formatore e consulente di strategie digitali
"Turismo enogastronomico. Esperienze e conoscenza del territorio", Brunella Brusco, tour operator Le Vie della Perla
" Enoturismo e formazione per le guide turistiche", Simone Cambrea, guida turistica e docente di Storia dell’Arte
L'attività dell'Icqrf nella lotta alla contraffazione", Antony Rizzitano, funzionario Icqrf Italia meridionale
Moderatore
Gianfranco Manfredi, giornalista e vice presidente Associazione Italiana Sommelier Calabria
Dalle ore 12 alle 13.30 Banchi d'assaggio dei vini e degli extravergini del territori.
Il Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium, ricadente nel Polo museale della Calabria, illustra, con dovizia di informazioni e approfondimenti, i vari aspetti che connotano la città romana di Minervia Scolacium, sviluppatasi tra I secolo a.C. e VII secolo d.C.
Rifondata nel corso del I secolo d.C. sotto l’imperatore Nerva col nome di Colonia Minervia Nervia Augusta Scolacium, acquisì un ruolo centrale nel panorama della presenza romana in Calabria.
Il nome di questa città si legò nel VI secolo d.C. ad una delle figure più significative della tarda romanità, Cassiodoro, che al termine di un’importante carriera politica sotto il governo del re ostrogoto Teodorico il Grande, diede vita nella sua città natale al Vivarium, il primo esempio in Occidente di un complesso nel quale praticare in forma sistematica copiatura, conservazione e studio di testi classici e della patristica occidentale.
Dopo di allora, Scolacium fu progressivamente abbandonata a causa delle continue scorrerie da parte degli Arabi nel corso del VII secolo d.C., che costrinsero gli abitanti alla fuga verso l'interno.
Il Museo descrive tutto questo, presentando ceramiche, vetri e oggetti d’uso comune, ma anche i ricchi apparati decorativi dei principali monumenti pubblici trovati nel corso di più di trent’anni di scavi.