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La decima edizione del Mercato dei Vignaioli indipendenti, in calendario a Piacenza da sabato 27 a lunedì 29 novembre 2021, sarà un momento per festeggiare, ripartire e pensare al futuro.

I 680 vignaioli che riempiranno gli spazi espositivi di Piacenza Expo saranno i protagonisti di un’edizione molto attesa, che, dopo lo stop forzato del 2020, coinvolgerà il pubblico focalizzando l’obiettivo su una transizione dell’agricoltura verso pratiche sempre più sostenibili, per tutelare il territorio e preservare l’ecosistema.

Con Fivi4Future, i vignaioli coltivano la ricerca è infatti il progetto strategico pluriennale lanciato dalla Federazione, articolato in numerose azioni che mettono al centro la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità nei vigneti, premiato dalla Guida Essenziale di DoctorWine come Premio Progetto Qualità 2022.

Gli appuntamenti di approfondimento, per capire meglio chi sono e come lavorano i Vignaioli che aderiscono alla Fivi, saranno quattro, in programma tra sabato e domenica.

Si inizierà sabato 27 con un incontro speciale per festeggiare i dieci anni del Mercato, un’insolita degustazione dal titolo "Il Mercato dei vini Fivi: una storia indipendente - Dieci anni di Mercato raccontati, assaggiati e disegnati dal vivo".

 

Francesco Scalettaris e Gio Di Qual, autori del libro "Conoscere il C. Manuale a fumetti per bere con gusto" (edizioni Beccogiallo), ricostruiranno la storia del Mercato a parole, disegni dal vivo e degustazione di vini, coinvolgendo alcune delle aziende che hanno partecipato con entusiasmo al Mercato fin dalla prima edizione, Vignaiole e Vignaioli tra i pionieri della Fivi.

Saranno presenti Gianmario Cerutti - vignaiolo in Piemonte, Lucia Barzanò - vignaiola in Lombardia, Maddalena Pasqua di Bisceglie - vignaiola in Veneto, Luca Orsini - vignaiolo in Toscana, Antonio Cosmi - vignaiolo in Lazio ed Elisabetta Musto Carmelitano - vignaiola in Basilicata.

In preparazione per il sabato pomeriggio invece una speciale degustazione che punterà i riflettori sulla scena vitivinicola del Sud Italia.

Nella giornata di domenica al mattino ci sarà la masterclass "Castelli di Jesi e Matelica: quasi amici - Il Verdicchio tra storia e strategie per il futuro", dove i vignaioli Ampelio Bucci e Aldo Cifola, due padri nobili del Verdicchio, racconteranno i rispettivi territori tra analogie e differenze, storia e strategie, di fronte all’imminente rivoluzione nei disciplinari.

A condurre la degustazione i vignaioli Mario Pojer e Christoph Künzli. "Nel pomeriggio Avanguardia Refosco - Dal sottosuolo al Morus Nigra in 5 annate" con Lorenzo Mocchiuti - vignaiolo in Friuli Venezia Giulia.

Morus Nigra è il nome botanico del gelso dalle more nere, pianta molto diffusa tra i vigneti nel cuore dei Colli Orientali del Friuli, territorio che si andrà a scoprire attraverso una varietà storica, ancora pienamente da valorizzare: il Refosco dal Peduncolo Rosso. L’incontro sarà condotto dal vignaiolo Camillo Favaro.

L’ingresso al Mercato sarà regolamentato secondo le normative previste per la sicurezza sanitaria anti-Covid e si potrà accedere solo previa esibizione del green pass. Un punto per effettuare tamponi rapidi sarà attivo a pagamento all’ingresso della Fiera.

La manifestazione è organizzata dalla Fivi - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti in collaborazione con Piacenza Expo.

I biglietti d’ingresso e per le degustazioni saranno disponibili in prevendita sul sito www.mercatodeivini.it dalla seconda metà di ottobre.



Nuovo Consiglio Fivi

Fivi - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani.

Per statuto, possono aderire alla Fivi solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo Fivi coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto.

Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta".

Attualmente sono circa 1300 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 13.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola