"Il millenario rapporto tra l'uomo e le piante. Erbe ed erbari" saranno i temi di un importante evento che si terrà sabato 7 luglio alle ore 18,30 nel centro storico di Cetraro (Cs), per iniziativa dell'Associazione culturale "Xenìa" di Cosenza, in collaborazione con la Biblioteca nazionale di Cosenza.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Cetraro e dal suo Assessorato alla Cultura. Sarà accolta nel prestigioso Palazzo Del Trono (sede al suo interno anche del Museo cartografico, Biblioteca civica, Museo archeologico dei Bretii e del mare).
L'iniziativa e la “collaborazione” sono nate dalla comune volontà di recuperare e diffondere l'antica consuetudine dell'utilizzo delle piante ed erbe officinali ed il loro antico rapporto con l'uomo, alla riscoperta di un sapere millenario, in una sinergia tra arte, scienza e tradizione.
L'evento prevede un incontro divulgativo. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Cetraro, Angelo Aita e dell'assessore alla Cultura, Fabio Angilica, introdurrà ai lavori Gabriella Coscarella, presidente di "Xenìa". Relazionerà Rita Fiordalisi, direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza.
Seguirà l'inaugurazione di una importante mostra bibliografica e documentaria di antichissimi erbari di inestimabile valore, autentici tesori per i bibliofili, custoditi e facenti parte del patrimonio della Biblioteca Nazionale di Cosenza.
La mostra dei testi e volumi che partono dal XV secolo (Opera omnia quae exant" di MarcoAurelio Cassiodoro; Florilegium; opere di Sertorio Quattromani; Strabonis; Pharmacopea Schrodero Hoffmanniana; per citarne solo alcuni.) rimarrà fruibile al pubblico fino al 21 luglio.
Sarà possibile tramite tablet in dotazione al museo o tramite i propri smartphone, grazie alla tecnologia dei codici Qr e delle applicazioni gratuite già presenti su Apple Store e Android, visionare le teche del museo con un semplice clic, ed in particolare quelle con all'interno le opere esposte per la mostra.
Si godrà di veri capolavori di conoscenza e arte, preziosi scrigni del sapere tradizionale legato all'uso delle piante officinali.
L'uomo, infatti, è stato sempre attratto dalle forme perfette della natura e nel momento in cui le studiava e catalogava ha desiderato trasporle sulla carta, sia per evitare di confonderle, sia per le sensazioni visive provate con l'osservazione dal vivo. Da queste esigenze naquero gli “erbari” capolavori di conoscenza e arte. In primo piano l'inesauribile patrimonio vegetale delle nostre terre con ortica, salvia, peperoncino, menta, liquerizia, camomilla, melissa, origano, rosmarino, alloro.
Quelle che erano considerate dai nostri avi erbe da cucina o antichi rimedi della medicina popolare nella vita di ogni giorno, oggi hanno un riconoscimento ufficiale con più di 700 erbe commestibili e medicamentose.
Per rendere ancora più fruibile l'opportunità di ammirare questi documenti ed erbari di valore immenso, la mostra partirà da Palazzo Del Trono a Cetraro e nel corso dei prossimi mesi sarà itinerante e accolta in altri pregevoli luoghi.