Bologna, dal 17 luglio, ogni martedì sera, tornano i concerti di "(S)Nodi". Il festival alla sua ottava edizione si terrà presso il Museo della Musica che lo organizza e lo dedica a tutti coloro che restano in città e vogliono vivere l'estate ascoltando musica dal vivo.
"(S)Nodi" è il festival di musiche inconsuete, un viaggio musicale, intrapreso nel 2010, alla scoperta delle tradizioni legate all’uso e al suono degli strumenti, ma anche delle affascinanti contaminazioni tra culture apparentemente molto lontane tra loro.
Si debutta il 17 luglio con le musiche delle feste dell'arcipelago egeo suonate dall'ensemble Panighìri, per poi passare all'onirico intreccio del Mirra/Kone duo, con l'arcaica tradizione maliana che si unisce all'improvvisazione e alla ricerca timbrica.
Il 31 luglio, sarà la volta del "liscio" romagnolo rivisitato nella chiave del folklore brasiliano proposto dalla Delicious Orchestra, e poi del viaggio ancestrale e ipnotico degli Yoruba che recupera e attualizza le radici africane della habanera latino-americana.
Dopo la pausa di Ferragosto, spazio alla profonda affinità fra il canzoniere dell'Italia meriodionale e il folklore balcanico, messa in musica dal Mazzotta/Galeone duo, al melting pot cromatico di Sorang, nel quale percussioni chitarre e sitar strecciano e intrecciano arcaici raga indopakistani e blues afroamericani, ai Violini di Santa Vittoria, i canti e le danze del "paese dei cento violini" con la narrazione di Syusy Blady, per finire l'11 settembre con Craig Judelman & the Milksoup Orchestra, un ponte tra la melodia napoletana e le tonalità che echeggiano alle pendici degli Appalachi americani, con un omaggio al grande folk singer americano Pete Seeger.