Dal 17 al 20 luglio, nel Comune di Rio (Li) torna il festival isolano dedicato all’editoria indipendente con l’intento di rigenerare le prospettive dei lettori e superare i limiti della carta stampata.
Castello del Volterraio, Rio nell'Elba |
Una piccola isola in mezzo al Tirreno può essere un porto sicuro per la letteratura italiana? La risposta è diventata un’affermazione. Elba Book, l’unico festival isolano dedicato all’editoria indipendente, annuncia la quarta edizione, da martedì 17 a venerdì 20 luglio. Non a caso, la manifestazione è cresciuta in un luogo geografico che vive di porti, che per tutto l’anno trae la sua linfa vitale dall’accoglienza e dall’apertura al resto del mondo.
Elba Book è nato per includere e aiutare a comprendere la realtà grazie alla cultura, che connetterà ogni appuntamento in programma al tema del rinnovamento, urbano, umano e sociale, con la possibilità di interpretare ciò che è dato in maniera alternativa parte dalle risorse disponibili per ricollegarsi allo scorrere del tempo attraverso il coinvolgimento personale.
Un percorso che comprenderà circa 30 editori distribuiti in tutto il centro storico di Rio nell’Elba, fra cui Sem, Neo, Exòrma, Edicola, Quodlibet, Moretti&Vitali e L’orma, e che non sarebbe stato possibile senza la lungimiranza del Consorzio Comieco. A corredo, una ricca proposta di iniziative collaterali: dalla mattina alla sera si susseguiranno laboratori di riciclo per i più piccoli, degustazioni dei prodotti locali, performance, installazioni artistiche, spettacoli teatrali, escursioni, reading e concerti all’aperto.
Il programma del 2018 inizia già dalla traversata: “Moby Book”, la partnership sviluppata con la compagnia di navigazione Moby Lines, che porta sul ponte dei traghetti, a metà strada fra il blu del Tirreno e quello del cielo, autori, editori e associazioni ospiti del festival.
Il senso del legame è un altro dei fil rouge della quattro giorni. Il frutto della rete di storie e contatti si mostra in apertura, martedì 17, alle 18, con la consegna dei premi “Città di Siena” e “Lorenzo Claris Appiani” per la traduzione, con il Consolato Cinese, l’Università per Stranieri di Siena e il sostegno di Locman Orologi, eccellenza dell’artigianato italiano.
Dalla Terrazza del Barcocaio a strapiombo sul mare si passa in piazza Matteotti, mercoledì 18, alle 21.30, quando Paola Farinetti e Luciano Minerva si racconteranno “Attorno a Gianmaria Testa”; mentre alle 22.15 seguirà la presentazione del nuovo album dei Donauwellenreiter, "Play Gianmaria Testa" (Aestate Records), in collaborazione con il Festival Intonazione.
Giovedì 19, sempre nel “salotto buono” dell’isola, a segnare la maturità di ElbaBook sarà il dibattito tra i promotori di grandi e piccoli festival del libro; un’opportunità eccezionale di confronto su rapporti reciproci, direzioni convergenti e unicità delle proposte tra Giorgio Vasta (Book Pride), Oliviero Ponte di Pino (Book City), Giulia Alonzo (Trovafestival.com), Maurizio Cristella (Fiera del Libro di Iglesias), Riccardo Cavallero e Annarita Briganti, giornalista e scrittrice. Alle 22.30, invece, i riflettori saranno solo per Giuseppe Cederna che, nel cuore del borgo, interpreterà Da questa parte del mare, un monologo teatrale di Testa.
D’altronde, è la concentrazione nei dettagli a distinguere i brani del cantautore. L’equilibrio nella riduzione all’essenziale, così che ogni opera sia freccia, punta e impennaggio. In questo senso Testa, le associazioni e l’editoria indipendente interpretano le possibilità di espressione alla stessa maniera: mezzi spontanei con cui incastonare tutto ciò che serve e va trasmesso. È il coraggio di pubblicare, in ogni modo lo si intenda, ciò che di norma sta al margine dell’attenzione, la periferia del campo visivo: dalla poesia all’inchiesta, dalla malattia mentale al carcere. Come l’isola che eccede il confine naturale della terraferma ed è obbligata ad accogliere entro il suo bordo l’indispensabile.
Un filo di alterità conduce alla tavola rotonda di venerdì 20, alle 18.30: “Ricominciare dalla fine” leggerà il carcere come piattaforma di rigenerazione dell’uomo e del territorio insieme a Paolo Maddonni, educatore del carcere di Porto Azzurro, Rosario Esposito La Rossa della libreria La Scugnizzeria di Scampia, Aldo Claris Appiani e alla docente Stefania Carnevale dell’Università di Ferrara. Infine, alle 22.30, l’istanza sociale risuonerà nel focus sul giornalismo d’inchiesta e sui suoi effetti, condotto da Sigfrido Ranucci e Stefano Lamorgese di Report con Giovanni Tizian.
Per conoscere il programma completo dell’iniziativa e restare aggiornati sugli eventi collaterali si può fare riferimento al sito www.elbabookfestival.com oppure seguire la pagina www.facebook.com/Elbabookfestival.