Nel corso del Festival "L'Eredità delle Donne", all'attrice Franca Valeri è stata consegnata una copia delle chiavi della Città di Firenze, da parte del sindaco Dario Nardella, insieme a Maria Vittoria Rimbotti, consigliera della Fondazione Cr Firenze.
La consegna della onorificenza è avvenuta nel corso della rassegna dedicata alle figure femminili, in occasione dell’iniziativa “Buon compleanno, Franca”.
Nell'occasione Serena Dandini,direttore artistico del festival, l'ha intervistata ed è stato proietato il film “Il segno di Venere".
«Stare al fianco di Franca Valeri è stata un’emozione - ha detto il sindaco Nardella - perché con la sua lucidità di pensiero ci ha trasmesso un sentimento profondo, un amore verso la sua vita, il suo lavoro e anche verso la nostra città.
Ci ha lasciato dei pensieri e delle frasi importanti sul suo rapporto con la vecchiaia, ma anche sull’uso delle parole: in un mondo dove c’è uno sbrodolamento continuo di parole, basta usarne poche per farsi ascoltare.
La presenza di Serena Dandini ha reso l’intervista speciale, una sorta di testamento culturale e umano che Franca Valeri lascia alla città di Firenze che ha sempre amato tanto».
Valeri, è scritto nelle motivazioni, «è artista dalla raffinata intelligenza, capace di tessere un racconto garbatamente affilato del Belpaese. Con la sua comicità tagliente ha conquistato uno spazio di culto attraverso più generazioni per le quali ha rappresentato un punto di riferimento nel teatro, nel cinema, nella televisione e nell’ opera lirica. Nessun'altra donna di spettacolo, prima di lei, ha saputo dare voce con tanta profondità e acume a una femminilità capace di sorridere anche di se stessa. Fonte d'ispirazione per tante attrici non solo comiche».
Grande successo hanno riscoso i tre giorni del festival "L'Eredità delle donne", che ha trasformato Firenze nella capitale dell'empowerment femminile. Tanta la partecipazione al ricco programma degli eventi e dalla città è arrivata una forte richiesta di continuare questo percorso, per cui già si pensa a una prossima edizione nel 2019.
Il festival, dedicato al contributo femminile al progresso dell'umanità che ha visto oltre 100 appuntamenti e un ricco calendario Off, è stato promosso e sostenuto da Fondazione Cr Firenze e da Elastica, da cui nasce l'idea, con la direzione artistica di Serena Dandini, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, del Comune di Firenze e di Estate Fiorentina 2018, con la partnership di Gucci e con il contributo di Poste Italiane, Intesa Sanpaolo e Banca Cr Firenze, Pitti Immagine, "Tuscany, la bellezza della carta", un marchio di Cartiere Carrara, in collaborazione con Publiacqua SpA, con la sponsorship tecnica di Unicoop Firenze, in gemellaggio con Hf Ile-de-France e con l'Associazione Mèmo, il blog a cura di Fenysia - Scuola dei linguaggi della cultura e con la media partnership di Rai Radio 2.
«Credo che la risposta che la città di Firenze ha dato a questo festival e ai tantissimi appuntamenti nel programma sia qualcosa di davvero emozionante. Questi tre giorni, che hanno celebrato il patrimonio che le donne ci hanno lasciato e continuano a lasciare alla nostra cultura, ci hanno fatto respirare un'aria bellissima. Per questo voglio già annunciare che faremo di tutto perché l'anno prossimo ci sia una nuova edizione de "L'Eredità delle donne". È un festival che abbiamo fortemente voluto, che abbiamo inserito nel calendario dell'Estate Fiorentina, e faremo di tutto ora per averlo di nuovo» ha detto Cristina Giachi, vice sindaco del Comune di Firenze.
«Ringrazio il nostro cda e tutta la Fondazione – ha dichiarato a sua volta la vicepresidente Donatella Carmi – per avere creduto in questa manifestazione. Siamo felicissimi della risposta della città ad una proposta culturale di alto livello che conferma che il territorio ha apprezzato il nuovo modello di Fondazione come laboratorio di idee e di progetti oltre che baluardo di valori universali».
Serena Dandini ha ringraziato così la città di Firenze. «Sono veramente felice. Quella che all'inizio sembrava una follia, – ha esordito - è stata una esperienza emozionantissima. Firenze è stata una città accogliente, che ci ha mostrato un affetto straordinario. La cosa più bella è stata la risposta della città: tutti gli appuntamenti sono stati sold out e 137 gli eventi che sono arrivati da blasonate istituzioni culturali a privati cittadini per contribuire al programma off.
Ecco, proprio questo volevamo, che non fosse un festival calato d'alto, ma che attingesse da Firenze e dai fiorentini per parlare a tutto il Paese e oltre. Per tre giorni, donne di ogni talento hanno allegramente invaso la città. Su tutte, mi piacere ricordare Franca Valeri che, alla bella età di 98 anni, è venuta qui per onorare il festival e per regalarci allegria, ristate, buonumore, professionismo, perle d'intelligenza. Mi ha chiamato dopo l'incontro per dirmi che l'applauso che ha ricevuto da Firenze insieme alle chiavi della città è stato un meraviglioso regalo".