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Far tornare la prima donna medico della storia direttamente dall'anno Mille per riportare il sorriso ai bambini. “Trotula e il giardino incantato” nasce dall’idea di tre professionisti salernitani, Roberta Pastore, Anella Mastalia e Valerio Calabrese.

La copertina del libro

Il fine è restituire l’identità storica, femminile e professionale a una figura, quella di Trotula De Ruggiero, medichessa e magistra della prestigiosa Scuola medica salernitana, spesso vittima di negazione e rimozione storica.  

Per ricordarla come colei che inventò la “medicina per le donne”, producendo trattati scientifici, il più famoso dei quali, “De Mulierum passionibus”, è stato definito da H. P. Bayon il testo che segna la data di nascita della ostetricia e ginecologia come scienza medica.

Ma anche come colei che introdusse un concetto “rivoluzionario” di salute, fondato sulla ricerca complessiva del benessere fisico, psichico e sessuale attraverso la cura del corpo, la prevenzione, l’igiene personale, un regime alimentare salutare e uno stile di vita sano ed equilibrato, in armonia con l'ambiente e gli ecosistemi.

«Il nostro progetto è nato...» racconta Pastore «durante un trasloco! Da una scatola cascò un libricino color malva: “Sulle malattie delle donne” di Trotula de Ruggiero; è stato amore fin dalla prima pagina. La figura di Trotula emerse in tutta la sua straordinarietà e attualità, la sua storia doveva essere raccontata!»

Il progetto culturale e creativo, a cura di Talea Edizioni, con la partnership di DeRev, Elementi Creativi e Maf, è partito la scorsa estate con un “espediente”: il ritorno di Trotula dagli anni Mille attraverso la sua comparsa sui social Facebook e Instagram. S

u questi canali e sul sito www.trotula.it, la medichessa ha cominciato a condividere, mediante un racconto settimanale a puntate, la sua storia di bambina innamorata della scienza e della medicina, ma anche a intervenire su temi del nostro tempo, confrontandoli con le dinamiche della propria epoca e distribuendo consigli, dalla medicina ai diritti delle donne.

Un lancio social molto originale, che ha raccolto il favore di migliaia di persone, spingendo gli ideatori a produrre un libro illustrato e interattivo destinato ai più piccoli.

In questa suggestiva fiaba illustrata, la giovane Trotula, donna di scienza e madre amorevole, è chiamata a intervenire per spezzare un incantesimo che ha tolto ai bambini il sorriso e la voglia di giocare. Una metafora di questo tempo, ma anche una storia pregna di temi universali, dal valore dell’amicizia all’amore per la natura, dall’importanza della conoscenza al potere dei sogni per costruire un mondo migliore.

Il libro, il cui ricavato sarà in parte devoluto a Trame Africane Onlus per finanziare borse di studio per giovani studentesse in Kenya, è acquistabile in pre-order sul sito www.trotula.it  e su Amazon e sarà disponibile nelle librerie specializzate a partire dal’8 dicembre. Il libro conterrà anche una versione audio, con le voci di Salvatore Illeggittimo ed Ertilia Giordano. Le illustrazioni sono invece di Federica Cafaro, giovane illustratrice salernitana alla sua opera prima, mentre l’editing è stato curato da Ernesto Giacomino.   

Trotula e il giardino incantato” non vuole essere una semplice fiaba per bambini, ma una lettura per tutti, per disseminare un messaggio di speranza e di fiducia nella scienza e nel sapere come strumenti indispensabili per superare l’emergenza che viviamo e da cui ripartire.


Una delle illustrazioni di Federica Cafaro

Sinossi

In un giorno d’un tempo lontano tutti i bambini del mondo si ritrovano di colpo tristi e annoiati, senza più voglia di divertirsi. Per guarirli occorre spezzare il tremendo maleficio che ha rubato i loro sorrisi.

È così che la regina delle fate, Fusandola, chiede aiuto a Trotula, una medichessa amata da tutti per la sua capacità di guarire grandi e piccini con erbe e fiori miracolosi.

Le spiega che la strega Infingarda sta preparando una pozione potentissima servendosi dei sorrisi dei bambini e le chiede, con le sue piante, di trovare un antidoto per sconfiggerla.

Così Trotula, chiamando a raccolta le sue colleghe medichesse, si mette a lavoro. Ma cade a sua volta vittima di un incantesimo. Per salvarla e farla ricongiungere con l’amata figlia Minerva, interviene una sirena venuta da lontano, di nome Ory

Riportare in vita la figura eccezionale di Trotula De Ruggiero, prima donna medico della storia (XI sec.) presso la prestigiosa Scuola medica salernitana, e trasmettere ai bambini la straordinaria attualità dei suoi insegnamenti, dalla medicina ai diritti delle donne, attraverso il mezzo narrante della fiaba illustrata. 

Una fiaba sul valore dell’amicizia e della generosità, sull’amore per la natura e per la conoscenza, sull’importanza dei sogni e sul ruolo che ciascuno, nel suo piccolo, può avere per rendere il mondo un posto migliore.