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L’agenzia letteraria “Grafèin”  lancia una selezione di racconti per un’antologia il cui ricavato andrà all’organizzazione non governativa "Medici con l’Africa Cuamm”,  impegnata sin dagli anni '50 in attività formative e di assistenza al fine di promuovere e tutelare la salute delle popolazioni africane.

 

Si tratta in particolare del concorso nazionale “Nei tuoi panni. Racconti per Medici con l’Africa Cuamm” lanciato dall’agenzia editoriale,  diretta da Laura Montuoro. I venti racconti brevi che risulteranno vincitori faranno parte di un’antologia il cui ricavato, tolte le spese di stampa, andrà per intero all’organizzazione sanitaria per i suoi progetti umanitari.

La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a chi abbia compiuto i sedici anni di età. I racconti brevi dovranno essere inediti, scritti in lingua italiana e ispirati al tema dello «svestirsi dei propri panni e indossare i panni altrui, per comprendere in modo autentico, indistintamente, chi abbiamo vicino o dall’altra parte del mondo», così come si legge nel bando di concorso pubblicato sul sito web di Grafèin, www.grafein.net.

I venti racconti vincitori verranno pubblicati a titolo gratuito dalla casa editrice Apollo Edizioni: l’antologia degli scritti sarà curata da Laura Montuoro nel suo ruolo di editor e la pubblicazione avverrà entro il 31 dicembre 2021.

«Una scelta, quella di lanciare il concorso, dettata dalla necessità di fare della scrittura uno strumento per sensibilizzare all’empatia», dichiara Montuoro a proposito del tema al centro dell’iniziativa. «La parola, attraverso la penna - prosegue la direttrice di Grafèin -, può essere specchio del nostro interagire in modo costruttivo con il mondo, manifestando un approccio solidale che offra al lettore preziose tracce di umanità di cui fare tesoro per la propria crescita individuale e, di riflesso, collettiva. Cercavo una realtà che offrisse concretezza a questo progetto letterario, che facesse toccare con mano l’idea che "la cultura possa salvare il mondo": Medici con l’Africa Cuamm, ai miei occhi, risponde in pieno a questo richiamo».

 
L’organizzazione  “Medici con l’Africa Cuamm” opera in diversi paesi dell’Africa «per il diritto alla salute dei più poveri». In ospedale, nei piccoli centri di salute, nei villaggi, nelle università, i loro operatori sono sempre in prima linea per dare risposte ai bisogni della gente, per offrire aiuto e servizi. Si prendono cura in particolare di mamme e bambini, che sono i più fragili della popolazione, garantendo l’accesso al parto assistito e la cura del neonato.

Lavorano perché la nutrizione sia un diritto per tutti , intervengono contro Hiv/Aids e tubercolosi, per prevenire la malaria, si adoperano nella gestione delle grandi epidemie, come è accaduto con Ebola nel 2014. Dalle grandi città ai luoghi più sperduti si prefiggono di educare alle buone pratiche di prevenzione, di sensibilizzare le persone verso i loro diritti, facendo fronte alle emergenze e lavorando per promuovere lo sviluppo». Per chi volesse approfondire ulteriormente www.mediciconlafrica.org è il sito dell'ente umanitario.