Trasferta in Toscana per il Presidio “Slow Food dei Fagioli di Cortale” per partecipare all'edizione 2021 di “Slow Beans”, nel caratteristico centro di Capannori in provincia di Lucca.
Un fine settimana, promosso da Slow Food Italia e la rete di Slow Food Toscana, dedicato ai legumi tipici e al mangiar sano. Un evento che dopo la prima edizione del 2010, è diventato ogni anno più ricco, in termini di presenze e di programma.
La rappresentanza dei produttori cortalesi, presente alla mostra “a Fagiolo”, ha esposto i fagioli autoctoni, ovvero le ormai note cinque varietà: Reginella bianca (detta “ammalateddha”), Reginella gialla (detta anche Cocò gialla piccola), Cannellina bianca (o Rognonella per la forma a rene, “rugnuni”), Cocò gialla (detta limunidu per il colore simile al limone), Cocò bianca.
La manifestazione è stata ospitata dal mercato di Marlia. Protagoniste le leguminose tipiche del territorio nazionale, ma anche provenienti da altri Paesi del mondo, con degustazioni e vendita dei fagioli, curate dalla comunità della Rete Slow Beans provenienti da vari luoghi della Penisola.
Cinquanta, in partcolare, sono stati i produttori italiani e sette gli europei, provenienti da Bulgaria, Lettonia, Germania e Polonia. Molto più di una mostra-mercato con momenti di formazione che si sono alternati a iniziative gastronomiche, incontri e dibattiti, con i produttori in prima fila per testimoniare un sentimento di socialità, condivisione e diffondere gusto, biodiversità, e saperi “dalla terra alla tavola”. Tanta la gente tra gli stand pronta ad assaggiare, chiedere informazioni, approfondire la conoscenza dei legumi declinati in diversi piatti, alimento importante della dieta mediterranea.
Clou della manifestazione le “Fagioliadi”, una competizione agro-culinaria alla riscoperta della biodiversità, con ingrediente principale i fagioli tipici dei vari territori e la proposta di un piatto da ciascun partecipante. Il compito di decretare la vittoria è spettata alla giuria popolare, rappresentata dal pubblico presente.
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