Prelibatezza del periodo pasquale, la pastiera è un tipico dolce campano. Si contraddistingue per l'inconfondibile profumo, conferitole dagli aromi utilizzati, quali fiori d'arancio, vaniglia o cannella. |
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Diverse le leggende che la riconducono alla mitologia, alla tradizione della celebrazione delle nozze degli antichi romani, agli elementi semplici e genuini dell'economia contadina, a leccornia sulla tavola imbandita di regnanti. Anche la simbologia che le si associa e l'accosta alla Pasqua è varia: dalle uova simbolo di nuova vita al grano, al seme che custodito nella terra germoglia. Quale che siano le origini, prevale la bontà e il gusto delicato e intenso, al tempo stesso, di un dolce esaltazione di un'armonia di sapori. |
Chef Mario Pignataro |
La pasta frolla la connota di una consistenza croccante all'esterno. Morbida è la farcia, a base di ricotta, frutta candita, zucchero, uova e grano cotto nel latte. Si consiglia di preparare la pastiera con un giorno di anticipo, per gustarla meglio e deliziare il palato di parenti e amici. Nella ricetta classica le donano il suo caratteristico profumo: cannella, canditi, scorze d'arancia, vaniglia ed essenza di fiori d'arancio. Ma ci sono diverse variabili nelle preparazioni. Riguardo agli altri ingredienti c'è anche chi adopera il riso bollitto nel latte invece del grano. In questo caso il consiglio è di sceglierlo nella varietà integrale. Chi lo desidera può spolverare la pastiera con dello zucchero a velo. |
Ingredienti per 2 teglie diametro18 cm (24 porzioni): 550 gr di farina |
Per la pasta frolla Procedimento: |
Ingredienti: 500 gr di grano cotto |
Per la farcia Procedimento: Fate cuocere il grano, assieme al burro e alla buccia di mezzo limone, in una pentola, ricoprendolo con il latte. Fate bollire il tutto a fuoco medio, mescolando fino a quando il latte sarà completamente assorbito dal grano. Lasciate raffreddare bene il composto. Con l’aiuto di un minipimer frullate il grano fino ad ottenere un composto cremoso. Stendete parte della frolla avendo cura di lasciarne un pezzo per le striscioline. Infornate a 180° per un’ora circa. |
Dietista Roberta Staglianò |
La pastiera è particolarmente ricca di zuccheri semplici, nonché di grassi e di colesterolo, quindi non è per niente adatta alle persone che presentano diabete, ipercolesterolemia e ipertriglideridemia. La ricetta del nostro Chef è adatta per preparare due teglie di dolce, corrispondenti a circa 24 porzioni. Una porzione di pastiera fornisce i seguenti nutrienti: Proteine (g) 9,3 Così facendo una porzione di dolce fornirà i seguenti nutrienti: Proteine (g) 9 |