Un po' ovunque sono in fiore le piante di sambuco e c'è chi ne approfitta per preparare, almeno in Calabria, un pane dalla ricetta antichissima. Ingredienti indispendabili ne sono i fiori candidi, dall'aroma inconfondibile. |
Diversi i nomi che gli vengono attributi: "pani 'e maju ", cioè del pane di maggio o "pane 'e cuccu". I fiori a loro volta vengono chiamati " ‘u pipi 'e maju" o "cuccu". Lavati, spezzettati e lasciati asciugare possono essere impiegati in varie preparazione: saporite frittelle, focacce e pane. Lo chef Pignataro ce ne indica una ricetta.
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Ingredienti: 1kg di farina 0 1kg di farina granturco 1litro di acqua tiepida circa 25 gr di lievito di birra 40 gr olio d'oliva 25 gr sale 15 fiori di sambuco
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Chef Mario Pignataro
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Procedimento: I fiori di sambuco, vanno raccolti il giorno prima della preparazione. Dopo averli lavati, fateli asciugare tutta la notte. Una volta asciutti, sbriciolate i fiori e teneteli da parte. In una planetaria versate i due tipi di farina, unite l'acqua poco per volta, il lievito, l’olio e il sale. Impastate fino ad ottenere un impasto morbido e liscio che si stacchi dalle pareti. Fatelo lievitare per un'ora circa coperto da pellicola. Trascorso questo tempo distribuite i fiori su un piano da lavoro e incorporateli nell’impasto facendo delle pieghe. Formate dei filoncini da 500 gr oppure disponete in teglia tipo focaccia. Coprite con la pellicola e lasciate lievitare, fino a quasi al raddoppio del volume. Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per 30/40 minuti circa. Caldo, appena sfornato, il pane è buonissimo. Chi lo desidera può aggiungere ai fiori, nell'impasto, un cucchiaino di scaglie peperoncino secco piccante. |
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